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al testo di Gil
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Basta la tua voce, la tua pronuncia delle eterne parole la bellezza e la tua nel chinare il tono e gli occhi con la devozione degli alfabeti. Ti dirò che la mascherà dell'età sul tuo volto assieme a tutto ciò che già ti ho scritto mi ha condotto al pianto dell'ignaro che in sé risveglia l'opera di un destino. Rimarrò per sempre un analfabeta ma con la ciotola dell'insaziato che dalla tua bocca e dai tuoi occhi apprende la propria devota commozione. |
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